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Risale al 28 Marzo 1923 il Regio Decreto n.645 che sancisce la nascita ufficiale della Aeronautica Militare, intesa come Forza Armata indipendente. Per i quasi 40 anni precedenti infatti la nostra aviazione militare è stata parte del Regio Esercito.

E' già del 1884 l'istituzione del "Servizio Aeronautico", dedito alla ricognizione mediante l'utilizzo di aerostati, ma solo alcuni anni dopo la fine del primo conflitto mondiale si arriva alla consapevolezza della necessità di svincolare e rendere indipendente quella che nel frattempo era diventata "l'Armata dell'Aria", per farla diventare una autonoma Regia Aeronautica.

Consapevolezza acquisita grazie ai successi conseguiti dai nostri aviatori, che anche grazie alle sopraggiunte innovazioni tecniche, hanno portato l'aviazione militare ad avere un peso reale nel conflitto.

In questi cento anni la tecnologia si è naturalmente evoluta ed i mezzi in uso allora ci appaiono talmente semplici ed apparentemente fragili da esaltare ancora di più il coraggio di quei pionieri, ma la realtà è che dietro alla evoluzione della tecnologia che accompagna ogni periodo storico resta costante la dedizione, l'impegno ed il sacrificio che gli uomini e le donne della nostra Forza Armata hanno dedicato al loro lavoro ed in definitiva, al nostro Paese.

Ed è proprio per celebrare queste persone ed il loro impegno quotidiano che, in occasione del Centenario, l'Aeronautica Militare ha deciso di festeggiare questo importante traguardo con una lunga serie di iniziative pubbliche che si sviluppano durante l'arco dell'intero anno.

Tra queste, una delle più attese tra gli appassionati è stata quella dell'apertura al pubblico di tutte le proprie principali basi operative che, in occasione del "compleanno", lo scorso 28 Marzo hanno allestito mostre statiche ed esibizioni aeree dei reparti stanziati.

AvioRep ha visitato gli Open Day che si sono svolti sulle due più importanti basi dell'Aeronautica in Toscana, a Grosseto e Pisa, sedi di due tra i reparti di punta della nostra Forza Armata, rispettivamente il 4° Stormo e la 46ma Brigata Aerea.

Le porte delle basi si sono aperte in tutti e due i casi alle 10 della mattina e il programma della giornata si è sviluppato ben oltre il previsto orario di chiusura, nel tardo pomeriggio, per la gioia delle migliaia di visitatori accorsi per l'evento.

Sia Grosseto che Pisa erano tra l'altro state selezionate tra le basi di partenza per i velivoli partecipanti alla parata aerea che si teneva in contemporanea in Piazza del Popolo, a Roma, e che prevedeva il sorvolo in formazione della Capitale da parte dei velivoli di punta della nostra Aeronautica. Per questo motivo, già dai giorni precedenti il 28 Marzo ed in occasione delle prove di formazione, si erano riposizionati sulle due basi numerosi velivoli provenienti da altri reparti che hanno poi partecipato alla parata.

In particolare, a Grosseto sono giunti dodici Leonardo T-346A "Master" appartenenti al 61° Stormo di Galatina (LE) e alla neocostituita "International Flight Training School" di Decimomannu (CA), e sei ulteriori Eurofighter "Typhoon" appartenenti al 36° Stormo di stanza a Gioia del Colle (BA), al 37° di Trapani e al 51° di Istrana (TV) che si sono aggiunti ad altrettante macchine del 4° Stormo.

A Pisa invece nei giorni immediatamente precedenti la parata si è rischierato un ATR P-72A del 41° Stormo di Sigonella che ha effettuato le prove in formazione con due C-130J della 46ma B.A. e quattro C-27J (tre appartenenti alla Brigata e un quarto del Reparto Sperimentale Volo di Pratica di Mare) e ben 10 Tornado del 6° Stormo di Ghedi, arrivati il 27 Marzo.

Ovviamente il decollo di questa massa di velivoli è stato uno spettacolo nello spettacolo per i visitatori delle due basi, già coinvolti dalle iniziative collaterali organizzate dai reparti ospiti, ed è stato possibile osservare in diretta su maxischermo il passaggio su Roma dei 74 velivoli coinvolti nella parata, che al rientro sulle rispettive basi hanno effettuato dei passaggi di saluto per la gioia dei presenti.

A Grosseto è stata allestita una mostra statica con due esemplari di Eurofighter "Typhoon", il velivolo in dotazione al reparto di casa, sia in versione mono che biposto, uno degli F-104 con livrea commemorativa conservati in base ed il T-6G "Texan" con marche civili I-SSEP e livrea e codici del 4° Stormo, sempre ammiratissimo nelle manifestazioni a cui partecipa.

In mostra anche i mezzi di servizio in forza al reparto, in particolare alla sezione emergenza e antincendio.

All'interno di un hangar sono poi stati allestiti stands espositivi dell'Aeronautica e una intera sezione dedicata alla simulazione di volo, inutile dire, gettonatissima dai più giovani.

Collateralmente è stata organizzata una esibizione di aeromodelli in scala, che si sono esibiti in un vero e proprio Air Show al termine delle operazioni di rientro alla base degli aeromobili "veri" e a margine dell'evento è stato organizzato anche un interessante raduno di splendide macchine d'epoca, alcune militari, e degli appartenenti ai "Vespa Club" e "FIAT 500 Club" che hanno fatto da corollario alla intera manifestazione.

Analogamente a Pisa è stata allestita una mostra statica con i velivoli in forza alla 46ma Brigata Aerea, ovvero un C-130J-30, la versione "lunga" dell'"Hercules", un KC-130J, versione con capacità di aerocisterna per il rifornimento in volo di altri velivoli, un Alenia (ora Leonardo) C-27J e lo storico C-119G "custode" del Sacrario di Kindu.

La giornata è iniziata con l'arrivo dei pullman con i bambini e ragazzi delle scuole del territorio, e ai più piccoli è stata dedicata anche un'area con tavoli e materiale per poter disegnare e illustrare la loro giornata "aeronautica".

All'interno dell'aerostazione della 46ma Brigata Aerea prospiciente la "Rampa Zero", dove era stata allestita la statica, è stata organizzata una mostra fotografica che ha ripercorso gli eventi salienti nella storia del reparto, dalle origini del 40mo Stormo, nato nel 1940 come reparto da bombardamento dotato di Savoia Marchetti SM.79 "Sparviero" (del quale era esposta una rara sezione di coda, in corso di restauro da parte dell' Archivio Storico Federighi), fino alla trasformazione in reparto da trasporto nel 1954 con l'arrivo dei "Vagoni Volanti", ruolo che continua a svolgere tuttora.

In aggiunta alla parte fotografica, degna di nota l'esposizione di strumentazione aeronautica e di materiale per il soccorso, ruolo questo che la 46ma svolge istituzionalmente, per il quale ha riscosso plauso anche internazionale e che arriva a livelli di assoluta eccellenza, come nel caso delle missioni di evacuazione medica in biocontenimento che hanno purtropo caratterizzato la nostra storia recente.

Lunghissime le file dei visitatori che attendevano il proprio turno per poter visitare i velivoli al loro interno ed encomiabile la pazienza del personale coinvolto nel soddisfare la curiosità di grandi e piccoli, seduti ai comandi dei velivoli per la foto di rito.

Al di là dei mezzi, la storia della nostra Aeronautica è fatta di uomini e donne, e feste come questa sono il motore che può spingere i giovani ad avvicinarsi ad una carriera nel mondo dell'Aviazione.

Anche durante l'Open Day, i velivoli della 46ma hanno continuato ad effettuare la propria routine addestrativa e l'aeroporto civile ha operato regolarmente, segno evidente che, se opportunamente pianificata, la convivenza tra eventi del genere ed attività operativa non è impossibile. Per questo ci auguriamo davvero che, nonostante difficoltà burocratiche e ristrettezze di bilancio, possa continuare anche oltre le celebrazioni del Centenario, perché le migliaia di presente registrate in questa occasione in tutti le basi che hanno aperto le proprie porte sono indice della voglia che la gente ha di partecipare.

Per il momento godiamoci gli eventi in programma per quest'anno e, certo non dimenticando la grande manifestazione prevista a Pratica di Mare (RM) i prossimi 16, 17 e 18 Giugno, per le basi di Pisa e Grosseto l'appuntamento con la prossima apertura al pubblico è fissato rispettivamente per il 1 Ottobre ed il 4 Novembre. Noi certamente ci saremo!

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