E' inutile nascondere che poter vedere nuovamente un F-104 "Starfighter" (o "Spillone" come era affettuosamente soprannominato nei nostri reparti) solcare i cieli nostrani e sentire l'inconfondibile "ululato" prodotto dal suo motore J-79, ha riportato indietro di quaranta anni chi scrive e molti dei fortunati testimoni dell'evento.
Ed è sorprendente come questo velivolo, capolavoro del progettista della Lockheed Clarence "Kelly" Johnson che ha volato per la prima volta nel 1954, sia tuttora un catalizzatore anche per le giovani generazioni di appassionati, molti dei quali non erano ancora nati quando vent'anni fa fu completata la radiazione dell'ultimo esemplare dalle fila della nostra Aeronautica.
Questo piccolo "miracolo" è un'altro dei regali che l'Aeronautica Militare ha voluto fare in occasione del Centenario della sua fondazione, che ricorre quest'anno.
|
Il velivolo, nella versione TF-104G-M biposto da addestramento (SN/CN 583H-5209), non è semplicemente uno dei pochissimi esemplari ancora volanti al mondo ma è anche un esemplare legato a doppio filo al nostro paese.
Assemblato dalla FIAT, dopo la consegna alla nostra Aeronautica Militare nel Gennaio 1970 ha trascorso la sua intera vita operativa al 20° Gruppo Addestramento Operativo del 4° Stormo di Grosseto con la MM54258 e dopo la radiazione e l'accantonamento, nel 2011 è stato acquistato insieme ad altri esemplari dalla Starfighters Aerospace, una società americana di base a Cape Canaveral, in Florida, proprietaria di una flotta di F-104, metà dei quali provenienti dalle fila della nostra Aeronautica, utilizzati a scopo commerciale per una varietà di compiti che spaziano da esperimenti sulla microgravità alla simulazione di voli spaziali sub-orbitali, dal lancio di micro satelliti all'addestramento al combattimento in funzione di veivoli "aggressor".
|
Il velivolo tornato in Italia, in livrea interamente nera e per questo soprannominato "Black Beauty", è arrivato negli Stati Uniti nel 2012 ed ha acquisito la registrazione civile N991SF ma ha volato per la prima volta dopo la sua radiazione solo nel Gennaio 2021.
|
|
Il velivolo è giunto, smontato, a bordo di un C-130J-30 della 46ma B.A. di Pisa (la MM62196/46-62) dopo un viaggio a tappe che dalla pista di casa del Kennedy Space Center in Florida ha toccato Canada e Islanda per giungere infine a Grosseto il pomeriggio del 4 Giugno, con circa una settimana di ritardo rispetto a quanto inizialmente previsto.
|
|
Il ritardo in arrivo ha costretto il personale della Starfighters Aerospace, supportati dai tecnici "anziani" del 4° Stormo che avevano avuto modo di operare sullo "Spillone" durante la sua carriera operativa allo Stormo ad un tour de force che permettesse il rimontaggio del velivolo e l'inizio delle prove motori a terra per la fine della settimana, in tempo per la ormai prossima Manifestazione Aerea del Centenario a Pratica di Mare, cosa che è regolarmente avvenuta nel pomeriggio di Venerdì 9 ed è proseguita durante il fine settimana.
|
|
Si è quindi giunti alla mattina del 12 Giugno, quando, dopo il saluto all'equipaggio da parte del comandante del 4° Stormo, Col. Filippo Monti, il N991SF e tornato per la prima volta in volo, decollando intorno alle 1030 del mattino dalla pista 03 dell'aeroporto di Grosseto ai comandi di Piercarlo Ciacchi (soprannominato "Capone"), pilota italiano di grandissima esperienza sia sul '104 che come pilota per oltre sette anni della PAN, che dopo il congedo dalla nostra Aeronautica è entrato alla Starfighters Aerospace come Direttore delle Operazioni di Volo.
|
|
Ad un decollo in appena mille metri e ad un bassissimo sorvolo di tutta la pista è seguita una arrampicata "a candela" che a suo tempo era una caratteristica quasi esclusiva di questo missile volante e che, inutile dirlo, ha deliziato i presenti. Dopo aver effettuato per una diecina di minuti prove dei sistemi nelle immediate vicinanze dell'aeroporto il velivolo si poi è ripresentato sul cielo campo ed ha eseguito un touch and go e una riattaccata alle minime, con sorvolo a basissima quota della pista per poi riportarsi all'atterraggio.
|
|
Nel pomeriggio la sequenza si è ripetuta con il decollo alle 15 alla presenza di una nutrita rappresentanza dei media, seguito da un passaggio con i carrelli estratti, uno ad alta velocità in configurazione pulita, una riattaccata con basso sorvolo della pista e il successivo atterraggio che è avvenuto per motivi precauzionali per pista 21R a causa della mancata segnalazione in cabina del corretto bloccaggio di uno dei tre elementi del carrello, cosa che invece è avvenuta correttamente.
|
|
Al termine della dimostrazione in volo il velivolo è stato poi trainato su una aera di piazzale apposita per poterlo fare ammirare da vicino al pubblico presente, mentre tecnici e specialisti iniziavano a prendersene cura.
Nella stessa aerea era stata allestita anche un piccola mostra statica con la presenza di un F-2000A "Typhoon", il velivolo attualmente in carico allo Stormo, e uno degli F-104S-ASA tuttora preservati in base, nello specifico la MM6943/4-1 con la livrea commemorativa applicata nel 2001 per i 70 Anni del 4° Stormo.
Graditissima sorpresa quasi al termine dell'evento è stata l'arrivo di due P-51 "Mustang" che, dopo un passaggio a bassa quota della pista e l'apertura per poi presentarsi all'atterraggio, si sono uniti ad un terzo esemplare già arrivato il giorno prima e ospitato sui piazzali dell'aerostazione civile.
|
Questi ultimi, oltre naturalmente allo splendido ""Black Beauty", saranno come già anticipato tra i protagonisti della Manifestazione Aerea per festeggiare il Centenario dell'Aeronautica Miltare che si svolgerà a Pratica di Mare il 17 e 18 Giugno. Chiunque quindi non abbia avuto la fortuna di poter essere presente a questa splendida giornata al "Baccarini", avrà modo di rimediare per poter ammirare questi e tutti gli altri velivoli che hanno fatto la storia dell'Arma Azzurra.
|
***
|
La Redazione di AvioRep.it desidera ringraziare il Col. Filippo Monti, Comandante del 4° Stormo, il Ten. Emanuela De Marchi, e tutto il personale dello Stormo coinvolto in questo evento per la cordiale ospitalità accordataci per la relizzazione di questo articolo.
|