Si è svolta lo scorso 11 Novembre 2021 presso l'aeroporto militare di Pisa la commemorazione solenne per il 60° Anniversario dell'Eccidio di Kindu, nel quale 13 aviatori italiani appartenenti alla 46ma Aerobrigata persero la vita durante le operazioni di supporto alla missione ONU nell'ex-Congo Belga.
Nell'occasione dell'importante ricorrenza, la Forza Armata ha voluto organizzare una cerimonia di particolare rilevanza, che ha coinvolto oltre che la 46ma Brigata Aerea e le più importanti autorità della Città di Pisa, anche le rappresentanze dei maggiori reparti della nostra Aeronautica in un abbraccio comune ai Caduti e ai loro familiari. Il programma della celebrazione è iniziato con la Santa Messa presso il Sacrario ai Caduti di Kindu, adiacente l'aeroporto, officiata dall'Ordinario Militare S.E. Monsignor Santo Marcianò e alla presenza delle principali autorità cittadine, dei familiari degli aviatori caduti e dai più alti gradi dell'Arma Azzurra.
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Durante la Messa sono stati ricordati i nomi dei tredici Aviatori deceduti nell'eccidio, l'equipaggio del "Lyra 5":
Maggiore Pilota Amedeo Parmeggiani, Sottotenente Pilota Onorio De Luca, Tenente Francesco Paolo Remotti, Maresciallo Nazzareno Quadrumani, Sergente Maggiore Silvestro Possenti, Sergente Martano Marcacci, Sergente Francesco Paga
e l'equipaggio del "Lupo 33":
Capitano Pilota Giorgio Gonelli, Sottotenente Pilota Giulio Garbati, Maresciallo Filippo Di Giovanni, Sergente Maggiore Nicola Stigliani, Sergente Maggiore Armando Fausto Fabi, Sergente Maggiore Antonio Mamone.
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Dopo l'omaggio ai Caduti e la deposizione di una corona di fiori da parte del Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, sottolineato dal passaggio a bassa quota di una formazione di velivoli della 46ma composta da un C130J e due C27J, la celebrazione si è spostata all'interno del sedime aeroportuale, nella aerostazione militare prospiciente la Rampa 0, dove è stata allestita una mostra fotografica, curata e illustrata dallo storico della 46ma Brigata Aerea Paolo Farina.
La mostra, composta da 26 pannelli di rara documentazione fotografica, ha ripercorso le operazioni dei velivoli della 46ma dalla lunga missione ONU durante la quale avvenne l'Eccidio (e, non dimentichiamo, si verificarono ulteriori dolorose perdite per incidente tra gli effettivi delle Aerobrigata), fino ad arrivare ai giorni nostri.
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Successivamente la celebrazione è proseguita all'esterno, dove il Comandante della 46ma Brigata Aerea Generale Alessandro De Lorenzo ha simbolicamente formalizzato il passaggio del Sacrario di Kindu dalle cure dell'Aeronautica Militare a quelle del Commissariato Generale per le Onoranze Funebri, prima di passare ad illustrare e scoprire una nuova targa commemorativa ed il lungo lavoro svolto sul C-119G Gate Guardian dell'aeroporto.
Nell'occasione infatti, l'anziano velivolo ha abbandonato livrea mimetica e codici originali per vestire, sui due lati della fusoliera, colorazione, insegne e codici dei due velivoli coinvolti nell'Eccidio, al termine di un lungo processo di restauro e di ricerca storica che ha convolto sia personale civile che militare. Dopo la lunga assenza dovuta ai lavori di restauro, durati alcuni mesi e durante i quali è stato sostituito da un esemplare di G222, in attesa anch'esso di restauro, alla fine della celebrazione il "Vagone Volante" ha ritrovato il suo posto sulla sua storica margherita, situata proprio di fronte al Sacrario.
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Al termine della celebrazione, i presenti hanno potuto ammirare una piccola mostra statica, allestita con il Gate Guardian appena restaurato ed i velivoli di punta della nostra aeronautica: un F-35A del 32° Stormo di Amendola, un EFA del 4* Stormo di Grosseto, un T-346A del 61° Stormo di Lecce, un Tornado del 6° Stormo di Ghedi e un KC-767A del 14° Stormo di Pratica di Mare, che, insieme ad un C-27J e un C-130J-30 della 46ma Brigata Aerea hanno voluto simboleggiare l'affetto, la gratitudine, il rispetto e la vicinanza di tutta l'Aeronautica Militare alla memoria dei tredici Aviatori Caduti, in missione di pace ed in terra straniera, in quel lontano 11 Novembre 1961.
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La Redazione di AvioRep.it desidera ringraziare per la fondamentale collaborazione nella stesura di questo articolo l'Ufficio Stampa della 46ma Brigata Aerea, nella persona del Tenente Colonnello Pompilio Sammaciccio.
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