I meno giovani tra noi ricordano certamente come, nei film e nelle serie TV girate a Miami durante gli anni '80, fosse immancabile una sequenza dedicata al decollo o all'atterraggio di un idrovolante (generalmente un Grumman "Albatross" o un G-73 "Mallard" o "Turbo Mallard") della compagnia Chalk's, che spesso accompagnava le più concitate scene d'azione. Oggi, quaranta anni dopo, "Albatros", "Mallard" e la stessa Chalk's sono un ricordo lontano, ma la base idrovolanti da cui operavano, la Miami Seaplane Base (IATA: MSB, ICAO: KMSB), esiste ancora, ed è in piena attività, quasi esattamente come allora.
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Situata sull'isola Watson, tra l'aerea urbana della città di Miami e le spiaggie di South Beach, questa base idrovolanti nasce nel 1926 quando la allora Chalk's International Airlines vi stabilì la propria sede e vi costruì un terminal per la gestione del proprio network di voli, che univano la città della Florida con varie destinazioni alle Bahamas.
Da allora e per 75 anni la storia di questo idroscalo segue quello della compagnia che lo ha costruito, fino a quando, nel 2001, a seguito dell'attentato alle Torri Gemelle e per problemi di sicurezza legati alla vicinanza del Porto di Miami, Chalk's decide di spostare il proprio quartier generale e l'hub dei suoi voli verso le Bahamas sul vicino aeroporto di Fort Lauderdale - Hollywood International (IATA: FLL, ICAO: KFLL), riducendo notevolmente (seppur non interrompendo) le attività sull'idroscalo che fino ad allora ne era stata la sede principale.
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L'epilogo della storia, purtroppo tragico, accade il 19 Dicembre 2005, quando un G-73T "Turbo Mallard" (registrazione N2969, costruito nel 1947 e convertito con motori a turbina nel 1981) del volo 101 di quella che nel frattempo era stata ridenominata Chalk's Ocean Airways precipita subito dopo il decollo da MSB per il distacco di un ala, togliendo la vita ai 18 passeggeri e ai due piloti a bordo.
Le indagini che seguirono l'incidente durarono quasi due anni e le risultanze dimostrarono che il distacco dell'ala dal velivolo fu causato da fenomeni di affaticamento del metallo.
L'inchiesta rivelò gravissime carenze manutentive da parte di Chalk's, che a seguito di verifiche si scoprì coinvolgere l'intera flotta di anziani velivoli ancora in servizio, cosa che portò alla revoca della licenza di operatore aereo al vettore e alla conseguente liquidazione per bancarotta, avvenuta nel 2007.
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Con la cessazione delle attività di Chalk's le operazioni sull'idroscalo ebbero naturalmente una battuta di arresto, ma la domanda di traffico rimaneva alta e non passò troppo tempo prima che nuovi operatori subentrassero per rilevarne l'attività.
Il "grosso" del traffico infatti è collegato alle grandi catene alberghiere di lusso situate sull'arcipelago delle Bahamas, composto da più di tremila isole, che vendono pacchetti vacanza comprensivi di trasferimento aereo dalla terraferma fino alle proprie strutture, generando quindi una domanda continua.
A questo si aggiunge anche il traffico regolare composto dai residenti delle isole stesse che si recano sulla terraferma per i propri acquisti e quello turistico, interessato sia ai tour delle isole che a quello dell'aerea di Miami.
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Oggi il principale operatore di MSB è la Tropic Ocean Airways, che opera servizi regolari di linea tra l'idroscalo e l'isola di North Bimini, in aggiunta a numerosi voli charter e a domanda verso l'arcipelago.
La flotta del vettore, che ha una base anche sul vicino aeroporto di Hollywodd International conta una flotta composta da undici monomotori Cessna 208 "Caravan" Amphibian (ovvero dotati sia di scarponi per operare sull'acqua che di ruote per operare su piste normali) e due in versione "wheeled" (cioè esclusivamente terrestri e basati sull'aeroporto Fort Lauderdale).
Al traffico charter e di linea di Tropic Ocean, sullo scalo si aggiunge quello dei voli turistici e aerotaxi operati da numerosi vettori più piccoli come la Miami Fun Air che opera con Cessna 185 "Skywagon", o come la Miami Seaplane Tours che opera con gli ormai rari De Havilland of Canada DHC-2 "Otter".
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L'idroscalo, oggi di proprietà della città di Miami, è considerato un sito di interesse storico e come tale le strutture originarie vengono preservate e mantenute, ma iniziano a risentire del tempo passato, ragione per cui è prossimo l'inizio dei lavori per la realizzazione di un nuovo terminal che garantirà l'operatività della base per ancora molti anni a venire.
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